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di Paolo Virzì, 2016

PRIMA DI GUARDARE IL FILM

A. LA LOCANDINA
Guarda la locandina qui sopra.

Rispondi alle domande:

1. Chi è il regista?
2. Chi sono gli attori principali?
3. Qual è il titolo del film?
4. Che cosa vedi nell’immagine?

Scrivi tutti gli oggetti che vedi nella locandina, da sinistra a destra. Scegli le espressioni qui sotto e mettile in frasi complete:

una bottiglia di spumante vuota

un paio di zoccoli bianchi

altre bottiglie di birra vuote

un vestito rosa

una borsa bianca

guanti bianchi

Nell’immagine vediamo due bottiglie di birra vuote, una donna che dorme su un muretto con un paio di sandali e un vestito blu a pallini bianchi …
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B. CHI? DOVE? QUANDO?

Prima di guardare il film, leggi queste frasi di dialoghi che sentirai.

Non ci sono citazioni che ti faranno intuire lo sviluppo della trama (come si dice anche in italiano: allarme spoiler!).

Guarda le espressioni in corsivo. Capisci che cosa vogliono dire?

Se non le capisci, cercale su un dizionario.

Dopo, mentre guardi il film stabilisci chi parla con chi, dove è/sono, che cosa sta succedendo.

Alla fine del film scrivi chi parla, dove, con chi, in che situazione, sotto le citazioni. Non farlo mentre guardi il film, altrimenti ti toglierà il piacere di seguire la storia.

LE CITAZIONI

1. -Eccoti bel tesoro. Vieni, vieni qua che sei la mia passione. Che ti manca oggi?

2. -Niente, un po’ di schermo totale!

-Ma scherzo, per farti ridere un po’!

-Scusi, ci sono cascata dottoressa.

3. -Non sei solo volgare, ma sei sciocchina, perché l’unica cosa di cui hai bisogno tu è un buon avvocato. Io l’ho capito subito!
4 -Avrà provato anche lei qualche volta i morsi della gelosia!
-5 Ah dormiva? Beh, peggio per lei perché io non riesco a chiudere occhio.
6. -6 più 3 fa 9, non è possibile!

7. -Tu eri l’amica di Maurizio no? Il proprietario.

-Uh, Maurizio, Gesù, che nome!

8. -Perché non ci beviamo qualcosa? Magari un tè verde, un succo biologico!

-Va bene, io allora un birrino [una piccola birra}. Aspettami!

9. -Ma perché non ci si ferma a bere qualcosa tutti insieme?

-Ah, che carino! Ci invita a prendere un aperitivo a casa sua!

10. -Zitta, aspetta! Ecco! Sta attraversando un fiume in bicicletta. Indossa un bel maglioncino rosso.

11. -Zitta, lo so! Ma sta male, gli manchi!

12. -Ma Montecatini è bellissima. Magari ci troviamo anche una bella spa!

-Ci sono nata e cresciuta. Non ci voglio tornare!

13. -E Come posso essere utile signora?

-Beh guardi, se ci potesse anticipare un po’ di cash, due o tremila euro, poca cosa…

14. -Un tramezzino, ma chi ha mai trovato la felicità in un tramezzino?

-È buono!

15.-E cosa fa lui? Lavora? È disoccupato? Cosa fa?

-Pianista.

… Era il pianista di Gino Paoli quando non ero ancora nata.

-… Chiamiamolo! Andiamolo a trovare!

[Gino Paoli è un cantautore che esiste veramente, nel film c’è la sua canzone Senza Fine]

16. -“Trio Uragano”. Comunque, comprati un quadernetto per scrivere le tue cosine, invece di scrivere in tutto il corpo…

17. -Intanto riferisca i miei più vivi complimenti allo chef, che non ci delude mai, è fantastico! E bravissimo il musicista! Grazie!

18. -Lo sai chi sono i più brutti e schifosi padroni del mondo? Le multinazionali!

-Non capisco di che cosa stia parlando!

-Cosa fai, sei scema? Ti metti a ragionare con due povere matte!

19. -Lo vedi che ogni tanto ci sei!

-Ogni tanto!

20. -L’amore di mamma è tutto un dare senza aspettarsi di ricevere!

-E lei, nel suo rapporto con sua madre, come…?

-No, no, lasciamo stare!

21. -Generale, guardi chi c’è, che bella sorpresa!

22. -Salga signora!

-No io faccio da sola, grazie!

23. -Non mi toccare! Lasciami stare!

24. -Magari che questa l’avessi scritta io… Sì, cioè no, l’ho composta io , ma l’ho subito regalata a Gino. Il mio problema è che sono troppo buono!

[Vedi che questo signore usa il congiuntivo trapassato?

Chi è Gino? Vedi sopra]

25. -Finalmente! Un bel bagno caldo e una bevanda ghiacciata rinnovano sempre la mia fiducia nella vita!

26. -È carina! Ti vuol bene, ti fa bene! Capisco che ti annoi un po’ con lei, ma si vede che ha delle qualità.

27. -Dispiace se fumo?
-Veramente non si potrebbe.
-Molto gentile, grazie.

28. -Ma certo che ti riporto le tue cose, non sono mica una ladra!

29. -Non sarà di tuo gusto ma costa almeno 35.000 euro!

30. -Avete una relazione stabile, voglio dire, seria?

31. -È una egoista, bugiarda. Ha imbrogliato tutti nella vita, a cominciare da noi. Finché non si è beccata uno più imbroglione di lei!

32. -Sono scappata, ma ti rendi conto! Mi sei mancata, mi sei!

33. -Può dare l’impressione di una persona trucida, sguaiata, rozza, ignorante, primitiva. quasi una bestia. Anch’io all’inizio… Invece no, è una persona buona, umile, leale, generosa, molto romantica. Certo è fragilissima perché ha il cuore spezzato.

34. -Qualche problema?
-No, noi no! E voi, a indossare quegli indumenti [quei vestiti]?

C. LA CANZONE

La canzone finale è di Gino Paoli, si chiama Senza fine.

Qui sotto ci sono le parole.

Riascoltala qui https://www.youtube.com/watch?v=c5W0z1QFHHU

e metti le parole che mancano.

Senza __________

Tu trascini la nostra vita

Senza un attimo di respiro

Per __________

Per potere __________

Quel che abbiamo già vissuto

Senza fine, tu sei un attimo senza fine

Non hai ieri

Non hai __________

Tutto è ormai nelle tue mani

__________ grandi

Mani senza fine

Non m’importa della __________

Non m’importa delle __________

Tu per me sei luna e stelle

Tu per me sei sole e cielo

Tu per me sei tutto quanto

Tutto quanto io voglio avere.

Qui c’è la canzone con le ultime scene del film https://www.youtube.com/watch?v=-uZS1NyGvSU

Ti pare che la scelta di questa canzone sia appropriata per il film? Perché?

 

Cosa vediamo in queste scene? scrivi almeno 60 parole per descrivere le immagini.
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Che cosa pensi di questa conclusione del film?

Che cosa faranno in futuro Beatrice e Donatella?

UNA RECENSIONE

Leggi attentamente questa recensione

Due donne si incontrano a Villa Biondi, comunità terapeutica, sulle colline vicino a Pistoia, per pazienti con disturbi mentali: la contessa Beatrice Morandini Valdirana, colta chiacchierona, ricca di famiglia, elegante e snob, dopo una serie di condanne penali per frode e una denuncia da parte dello stesso giudice che l’ha condannata, è ritenuta socialmente pericolosa e sottoposta a misure restrittive; Donatella è una giovane di poche parole, dal corpo innaturalmente magro, segnato da cicatrici e tatuaggi, che nasconde un’infanzia infelice. Commette un gesto estremo e le perizie mediche sentenziano che è socialmente pericolosa.

Contro ogni previsione le due stringono un’alleanza e alla prima occasione, incuranti, si danno alla fuga. Entrambe bisognose di affetto, diventano l’una per l’altra terapia di valium, sorrisi e coraggio, lottano per sopravvivere in un mondo che non le comprende.

Paolo Virzì scrive il film con Francesca Archibugi citando Un tram che si chiama desiderio. Con toni spesso felici, ironici e teneri non vuole indorare la pillola, ma raccontare il dramma e infondere speranza e comprensione. L’unità di base delle inquadrature di Virzì è l’affetto, perché ama i personaggi che racconta. Profondo e leggero nello stesso tempo, il film appartiene a due generose, strepitose, intuitive attrici, Bruni Tedeschi e Ramazzotti; ogni altro elemento della messa in scena sembra al servizio della loro vitalità straripante. L’alchimia tra le due è perfetta. Presentato a Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs – 10 minuti di applausi – meritava il concorso e un premio. Nastro d’argento ai costumi di C. Dottori. Nel film recitano anche alcune donne del Centro di salute mentale di Montecatini diretto dallo psichiatra Vito D’Anza, che ha fondato il gruppo teatrale “Mah! Boh”.

La recensione del film è tratta da:
il Morandini 2018
a cura di Laura Morandini, Luisa Morandini, Morando Morandini
Zanichelli editore

Ora che hai letto la recensione scrivi con parole tue 5 informazioni che hai trovato nel testo e che ti sembrano interessanti:

1. ________

2. ________

3. ________

4. ________

5. ________

UNA SCENA: L’autobus 63

 

Nota tutti gli imperativi.

Sono TU, NOI o VOI? Scrivilo vicino alla frase.

 

Tornate indietro è pericoloso!

Chiediamo un passaggio. Facciamo l’autostop.

C’è un autobus. Venite!

Venite!

Vieni!

Non salite!

Tornate indietro!

ALTRI ESERCIZI
Verbi e preposizioni
Completa le frasi con il verbo giusto dalla lista e la preposizione appropriata.

cercare incoraggiare riuscire
contare fidarsi riflettere
smettere consigliare convincere
dimenticarsi rinunciare

1. Donatella all’inizio non ____________________ di Beatrice, ma poi diventano grandi amiche.
2. Beatrice e Donatella vogliono ____________________ di stare male.
3. Nel suo messaggio Beatrice ____________________ di scappare dall’ospedale a Donatella.
4. Donatella non ____________________ di quello che ha fatto con il suo bambino.
5. Donatella non ____________________ a controllarsi quando vede Maurizio.

6. Donatella sperava di poter ____________________ su suo padre in un momento di difficoltà.
Beatrice ______________________ Donatella a andare al centro commerciale.

Beatrice organizza tutto! Completa le frasi usando l’imperativo nella prima parte della frase e l’imperativo + i pronomi nella seconda.
Modello: Donatella, da’ i soldi a me, dammeli adesso! (dare)

1. Signorina, _______________________ le medicine alle pazienti,
___________________________ oggi, per favore! (dare)
2. Donatella, _______________________ la stanza, _______________________ in fretta! (pulire)
3. Ragazze, _______________________ dei biscotti per merenda, ma non
_______________________ troppi! (fare)
Amici, (noi)_______________________ alla discoteca, _______________________ stasera. (andare)

La storia di Beatrice e Donatella Completa le frasi usando il tempo opportuno del CONGIUNTIVO PRESENTE, PASSATO, IMPERFETTO e PIUCCHEPERFETTO

1. Beatrice stava seduta e fumava e chiacchierava, sebbene tutte le sue compagne ____________________ (lavorare) in giardino.
2. I dottori lasciavano uscire Beatrice e Donatella a condizione che _______________ (tornare) tutte le sere.
3. Benché Donatella ____________________ (avere) molta paura, è riuscita a scappare dall’ospedale.
4. Beatrice pensava che Renato le ________________________________ (volere) bene.
5. Malgrado ____________________ (avere) molti problemi, Beatrice e Donatella vogliono guarire.

6. È bello che loro due ____________________ (ritrovarsi) alla fine.

La pazza gioia (2016)

Il sorpasso (1962)

RIFLESSIONI

Il film La pazza gioia ti ricorda altri film che hai visto? Quali?

Hai visto il film Thelma and Louise, un film del 1991, diretto da Ridley Scott?

In realtà questa immagine ricorda molto un film di Dino Risi del 1962, Il Sorpasso, Se hai tempo ti consiglio di guardarlo, e trovare le cose che i due film hanno in comune. Qui puoi vedere una scena https://www.youtube.com/watch?v=la6ywfzWFBA